domingo, 27 de noviembre de 2011

ANPI SPAGNA AL CONVEGNO ORGANIZZATO DA ALTRA ITALIA A BCN


«Nella vita talvolta è necessario saper lottare, non solo senza paura, ma anche senza speranza» Sandro Pertini, Un partigiano come presidente
Buon pomeriggio a tutti,
le tematiche trattate e lo spirito che pervade i lavori di questo convegno,  sono senz’altro condivisi dall' ANPI SPAGNA,  “XII Brigada Internacional Garibaldi”, alla sua prima uscita pubblica come neonata sezione spagnola  dell’ Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
L’ANPI fu costituita il 6 giugno 1944 a Roma dal CLN del Centro Italia mentre nel Nord della nostra Penisola era ancora in corso la guerra di Liberazione.   L’associazione riuniva inizialmente uomini e donne  partigiani nella Resistenza contro l’occupazione nazifascista.  Suo scopo principale  era quello di restituire al Paese una piena libertà, favorendo un regime di democrazia  volto a  impedire  il ritorno di qualsiasi forma di tirannia e assolutismo.  Successivamente, con la riconquista delle libertà democratiche e con l’avvento della Repubblica, l’impegno dell’ANPI è proseguito, con identica determinazione morale, in difesa della Costituzione e delle istituzioni democratiche. Nella lotta alle nuove (molte) forme di fascismo,  l’ANPI ha trasposto, perpetuandoli, i valori e gli ideali che mossero  il nostro Paese alla Resistenza  e alla Liberazione dal nazifascismo. Il ruolo dell’'ANPI va quindi ben oltre quello, sia pur imprescindibile, di conservazione della memoria storica della nostra Resistenza. A riprova di ciò, il fatto che gli iscritti (oltre  100 mila, con un’adesione importante anche da parte dei più giovani)  sono in costante aumento, nonostante la scomparsa degli ultimi partigiani combattenti. 
I partigiani non muoiono” sottolineava Raimondo Ricci, presidente nazionale dell’Associazione, durante l’ultimo congresso nazionale svoltosi quest’anno a Torino. In tal senso va intesa la decisione di modificare lo statuto dell'ANPI circa un quinquennio fa, permettendo l'iscrizione (in qualità, appunto di "antifascisti") a tutti coloro che intendono impegnarsi per conservare, tutelare e diffondere i valori dell’antifascismo. 
ANPI Spagna, con sede a Madrid ma con iscritti in tutta la penisola Iberica, incluso il Portogallo, è nata ed opera proprio con questo spirito. Sensibile, alle istanze e alle rivendicazioni degli Indignados, ANPI Spagna è orgogliosa del fatto che i valori da essa  tramandati e difesi  siano alla base del movimento iniziato nella Puerta del Sol. Tra gli ispiratori c’è  infatti Stéphane Hessel,  un ex partigiano membro della Resistenza francese. Sopravvissuto alla deportazione al campo di concentramento di  Buchenwald e membro della commissione redattrice della dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo,  questo veterano di 94 anni con il suo libro- appello  “Indignez-vous”( che ha ispirato poi il nome del movimento), ha esortato le nuove generazioni ad indignarsi perché “il motore della Resistenza era l’indignazione”, e perché’ “l’indifferenza è il peggiore di tutti gli atteggiamenti”.  Alla luce delle vicende politiche che stiamo vivendo e sulle quali l’Associazione esprime la sua nota di preoccupazione, la  riflessione di Antonio Gramsci sul tema dell’indifferenza appare più che mai lucida e attuale: “Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare.
Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.”
 L’ANPI ha seguito  con viva partecipazione le tante vicende che hanno segnato la storia del nostro Paese, contrastando tutti gli attacchi alla Costituzione e alle Istituzioni democratiche e opponendosi a tutti i  tentativi, più o meno mascherati, di revisionismo storico di questi ultimi anni.  Per esempio la battaglia contro il progetto di legge 1360/2008, fortunatamente bloccato, con cui il dimissionario Governo intendeva equiparare i repubblichini di Salò ai partigiani,  istituendo una medesima onorificenza per entrambi.  Sempre in difesa della memoria, l’impegno dell'ANPI si è poi profuso contro la proposta di legge Fontana (n.3442/2010), il provvedimento che di fatto  prevede il riconoscimento della personalità giuridica anche per le associazioni dei combattenti di Salò. La dura  opposizione dell’ANPI contro la legge Fontana ha avuto il sostegno, tra l’altro,  di molti Comuni italiani. Nell'agosto 2011 si è poi conclusa con esito positivo la  battaglia per ripristinare le festività civili del 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, minacciate di essere cancellate dalle manovre finanziarie.  Ricordiamo infine il sostegno dato alle vittoriose campagne referendarie. 
Convinti che il futuro appartenga alla non violenza perché,  come  diceva  Sartre, il ricorso alla violenza  contro la violenza è l’unico mezzo sicuro per perpetuarla, concludiamo il nostro intervento con una citazione di uno dei nostri migliori presidenti della Repubblica, partigiano, Sandro Pertini (alla cui memoria ANPI Spagna dedicherà una targa, nella Piazza Sandro Pertini di Madrid, in collaborazione con il vicinato) «Giovani, armate il vostro animo di una fede vigorosa: sceglietela voi liberamente purché la vostra scelta presupponga il principio di libertà, se non lo presuppone voi dovete respingerla, altrimenti vi mettereste su una strada senza ritorno, una strada al cui termine sarebbe la vostra morale servitù: sareste dei servitori in ginocchio, mentre io vi esorto a essere sempre degli uomini in piedi».
Per sostenere l’Associazione in questi giorni è in corso la campagna di tesseramento 2012. I recapiti sono:

                  anpispagna@gmail.com

                  su Facebook: ANPI SPAGNA


Grazie a tutti

Cristina Visentin
ANPI SPAGNA

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